{"id":496,"date":"2017-04-05T00:00:00","date_gmt":"2017-04-04T22:00:00","guid":{"rendered":"https:\/\/arredisacrimemeo.it\/site\/2017\/04\/05\/sanctuarium-in-ecclesiae-lettera-apostolica-del-papa-sui-santuari\/"},"modified":"2017-04-05T00:00:00","modified_gmt":"2017-04-04T22:00:00","slug":"sanctuarium-in-ecclesiae-lettera-apostolica-del-papa-sui-santuari","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/arredisacrimemeo.it\/en\/sanctuarium-in-ecclesiae-lettera-apostolica-del-papa-sui-santuari\/","title":{"rendered":"Sanctuarium in ecclesiae"},"content":{"rendered":"
Lettera apostolica in forma di “motu proprio”\u00a0di Papa Francesco con la quale si trasferiscono le competenze sui santuari al Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione:<\/p>\n
La piet\u00e0 popolare, che \u00e8 una \u00abautentica espressione dell\u2019azione missionaria spontanea del Popolo di Dio\u00bb3<\/sup>, trova nel Santuario un luogo privilegiato dove poter esprimere la bella tradizione di preghiera, di devozione e di affidamento alla misericordia di Dio inculturati nella vita di ogni popolo. Fin dai primi secoli, infatti, si pens\u00f2 al pellegrinaggio anzitutto verso i luoghi dove Ges\u00f9 Cristo aveva vissuto, annunciato il mistero dell\u2019amore del Padre e, soprattutto, dove si trovava un segno tangibile della sua risurrezione: la tomba vuota.<\/p>\n I pellegrini, successivamente, si misero in cammino verso i luoghi dove, secondo le diverse tradizioni, si trovavano le tombe degli Apostoli. Nel corso dei secoli, infine, il pellegrinaggio si estese anche a quei luoghi, diventati ormai la maggioranza, dove la piet\u00e0 popolare ha toccato con mano la misteriosa presenza della Madre di Dio, dei Santi e dei Beati4<\/sup>.<\/p>\n Molti Santuari sono stati a tal punto percepiti come parte della vita delle persone, delle famiglie e delle comunit\u00e0 da aver plasmato l\u2019identit\u00e0 di intere generazioni, fino ad incidere sulla storia di alcune nazioni. Il grande afflusso di pellegrini, la preghiera umile e semplice del popolo di Dio alternata alle celebrazioni liturgiche, il compiersi di tante grazie che molti credenti attestano di aver ricevuto e la bellezza naturale di questi luoghi permettono di verificare come i Santuari, nella variet\u00e0 delle loro forme, esprimono un\u2019opportunit\u00e0 insostituibile per l\u2019evangelizzazione nel nostro tempo.<\/p>\n Nel Santuario, infine, i fedeli possono ricevere un sostegno per il loro cammino ordinario nella parrocchia e nella comunit\u00e0 cristiana. Questa osmosi tra il pellegrinaggio al Santuario e la vita di tutti i giorni \u00e8 un valido aiuto per la pastorale, perch\u00e9 le consente di ravvivare l\u2019impegno di evangelizzazione mediante una testimonianza pi\u00f9 convinta. Pertanto, camminare verso il Santuario e partecipare alla spiritualit\u00e0 che questi luoghi esprimono sono gi\u00e0 un atto di evangelizzazione, che merita di essere valorizzato per il suo intenso valore pastorale5<\/sup>.<\/p>\n Attraverso la spiritualit\u00e0 propria di ogni Santuario, i pellegrini sono condotti con la \u201cpedagogia di evangelizzazione\u201d 6<\/sup> ad un impegno sempre pi\u00f9 responsabile sia nella loro formazione cristiana, sia nella necessaria testimonianza di carit\u00e0 che ne scaturisce. Il Santuario, inoltre, contribuisce non poco all\u2019impegno catechetico della comunit\u00e0 cristiana;7<\/sup> trasmettendo, infatti, in modo coerente ai tempi il messaggio che ha dato inizio alla sua fondazione, arricchisce la vita dei credenti, offrendo loro le ragioni per un impegno nella fede (cfr 1 Ts 1,3) pi\u00f9 maturo e consapevole. Nel Santuario, infine, si spalancano le porte ai malati, alle persone disabili e, soprattutto, ai poveri, agli emarginati, ai rifugiati e migranti.<\/p>\n Perci\u00f2, volendo favorire lo sviluppo della pastorale che viene svolta nei Santuari della Chiesa, ho deciso di trasferire al Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione le competenze che, in virt\u00f9 dell\u2019art. 97, 1\u00b0 della Cost. ap. Pastor Bonus, erano finora attribuite alla Congregazione per il Clero e anche quelle previste nell\u2019art. 151 della medesima Costituzione riguardo ai viaggi per motivi di piet\u00e0, senza pregiudizio, per\u00f2, dei compiti delle legittime Autorit\u00e0 ecclesiastiche e di quelli che, in virt\u00f9 di leggi speciali, spettano ad altri organismi nei confronti di determinati Santuari.<\/p>\n Di conseguenza, stabilisco che in avvenire sar\u00e0 compito del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione:<\/p>\n Tutto ci\u00f2 che ho deliberato con questa Lettera apostolica in forma di Motu Proprio, ordino che sia osservato in tutte le sue parti, nonostante qualsiasi cosa contraria anche se degna di particolare menzione, e stabilisco che venga promulgato mediante la pubblicazione sul quotidiano L\u2019Osservatore Romano, entrando in vigore quindici giorni dopo la promulgazione, e quindi inserito negli Acta Apostolicae Sedis.<\/p>\n <\/p>\n 1<\/sup> Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, Direttorio su piet\u00e0 popolare e liturgia. Principi e orientamenti (2002), 263.\n
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\n2<\/sup> Cfr V Conferenza Generale dell\u2019Episcopato Latino-americano e dei Caraibi, Documento di Aparecida, 29 giugno 2007, 259.
\n3<\/sup> Esort. ap. Evangelii gaudium, 122.
\n4<\/sup> Cfr Pontificio Consiglio della pastorale per i Migranti e gli Itineranti, Il pellegrinaggio nel grande Giubileo del 2000(25 aprile 1998), 12-17.
\n5<\/sup> Cfr Esort. ap. Evangelii gaudium, 124.126.
\n6<\/sup> Paolo VI, Esort. ap. Evangelii nuntiandi,\u00a0 48.
\n7<\/sup> Cfr Pontificio Consiglio della pastorale per i Migranti e gli Itineranti, Il Santuario, memoria, presenza e profezia del Dio vivente (8 maggio 1999), 10.<\/p>\n